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Visualizzazione dei post da giugno, 2020
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Torquato Tasso Un altro punto fermo nella costruzione dell’IO   Da molti Tasso è ricordato perché sinonimo di un animale e anche di una pianta, ma qualcuno sicuramente non dimenticherà il poeta della Gerusalemme Liberata : forse non molti anche perché si potrebbe registrare un’accusa di islamofobia e poi la guerra non va più di moda. A parte la celia che mi sono permesso, cercherò di spiegare perché Tasso rappresenti “un altro punto fermo nella costruzione dell’IO”. Contrariamente a quello che si continua a credere non esiste un IO facilmente identificabile e riconoscibile: è stato mostrato dai poeti moderni di Otto-Novecento, dai filosofi dello stesso periodo, dalla fisica quantistica, dalla psicoanalisi e infine dalle neuroscienze negli ultimi decenni. “ Cogito ergo sum: penso dunque sono ” non convince più nessuno e, non a caso, uno dei più stimati neuroscienziati, Antonio Damasio, ha voluto intitolare un libro prezioso: “ L’errore di Cartes...
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Ludovico Ariosto Meriti della fantasia Ariosto è un poeta di cui molti ignorano l’esistenza; ne hanno sentito parlare sicuramente a scuola, ma probabilmente sarà rimasto ben poco di quello che hanno letto o studiato, non credo per limiti dei docenti, ma per una svolta nettissima che è stata impressa alla scuola italiana negli ultimi decenni proprio sul piano culturale. Il passato è andato coperto in una vaporosa nebbia, sorretto dall’infausta teoria del “carpe diem”, proiezione non tanto precisa di una cultura intesa solo ed esclusivamente come contemporaneità. Contrariamente a quanto è stato per secoli, ci si è convinti che esista solo il presente e che dunque valga la pena affrontare solo ciò che ci riguarda direttamente o da vicino: tralasciando il peso della tecnica che mi porterebbe lontano, si sono riempite le scuole, anche quelle superiori, di autori contemporanei e stranieri soprattutto se i temi da lo...