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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020
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  Italo Svevo Un non-romanzo   Pirandello visse tra il 1867 e il 1936, Svevo tra il 1861 e il 1928. Pirandello scrisse moltissimo mentre Svevo scrisse ben poco. Pirandello pur siciliano aprì i suoi orizzonti andando fino in Germania e assorbendo la nuova aria che si respirava in Europa. Svevo visse nella Trieste austro-ungarica, visse in Baviera e a Vienna, entrò in contatto con la cultura tedesca e allargò i propri orizzonti nutrendosi di tutto ciò che si presentava come attuale; infine ebbe una importante frequentazione con Joyce che ne valorizzò l’opera. Pirandello ebbe subito un riconoscimento, mentre Svevo dovette aspettare, e senza l’appoggio di Joyce probabilmente sarebbe rimasto nell’ombra per chissà quanto tempo. Oggi invece lo scrittore triestino rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella letteratura del Novecento e a ciò si è arrivati lentamente, diciamo che solo a partire dagli anni ’60 del secolo scorso si è comin...
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  Luigi Pirandello L’IO è nudo   Pirandello non è un poeta, anche se da giovane ha scritto poesie, ma è certamente un poieta , dimostrando che la narrativa realista, che l’aveva fatta da padrone nel 1800, non era l’unica strada percorribile e che anche senza versi si poteva procedere in termini di creazione. Ricevette il Premio Nobel a dimostrazione che la letteratura italiana della prima metà del ‘900 era all’avanguardia, come dimostrano i Nobel alla Deledda, a Carducci, a Montale e a Quasimodo. Non si tratta soltanto di Premi, ma anche di un riconoscimento che ebbe tra il pubblico, certo non il popolo inteso in termini attuali, ma le sue opere non rimasero nel culto di pochi eletti, perché, anche se complicate o meglio complesse, avevano qualcosa che entrava in contatto con l’universo degli uomini. I soliti critici che guardavano a Est apprezzarono, anche se non sempre, l’opera di Pirandello violentandone però il senso in una critica alla socie...